Una nuova “marcia su Roma“: è questo l’obiettivo dei militanti di Forza Nuova in vista del 28 ottobre che ha destato, inevitabilmente, polemiche e prese di posizione istituzionali. Il ministro dell’Interno Minniti ha infatti comunicato di aver “già dato indicazioni al Questore di Roma di non concedere l’autorizzazione per la manifestazione”.
Di altro avviso è invece il leader del partito, Roberto Fiore, che spiega: “Nonostante il divieto di Minniti al nostro corteo, noi siamo intenzionati a fare la manifestazione a Roma comunque, il 28 ottobre e nelle modalità già comunicate”. Forza Nuova ha rivelato, con un post su Facebook, alcuni degli aspetti logistici dell’evento “Tutto per la Patria“: “concentramento” nel primo pomeriggio all’Eur e partenza della manifestazione alle 16.
“La risposta di Minniti – spiega il leader della estrema destra – è quantomeno irrituale, oltre che irritante: primo, lui sa che il tema della manifestazione non è quello che lui dice ma è cambiato; secondo, sono cambiate anche le modalità del corteo; terzo, se deve dichiarare qualcosa lo deve fare tramite le istituzioni, cioè la Questura, e noi non abbiamo ricevuto nessuna risposta alla nostra richiesta di autorizzazione. Minniti sia meno irrituale e meno illegale nelle sue manifestazioni”.