Altra giornata di ‘passione’ sul fronte della legge elettorale. Dopo che ieri il governo ha posto la fiducia alla Camera, oggi è stata confermata con due votazioni.
Giovedì, a partire dalle 9, si terranno le dichiarazioni di voto sulla terza ed ultima fiducia, posta sull’articolo 3 del testo. La votazione avrà inizio alle 11. Poi l’Assemblea di Montecitorio esaminerà i restanti due articoli, per passare agli ordini del giorno e alle dichiarazioni di voto finali.
E oggi è stato anche il giorno delle proteste, su tutte quelle del M5s e della sinistra con manifestazioni in piazza Montecitorio e al Pantheon.
Bersani denuncia: ‘E’ una vergogna’, mentre Pisapia definisce la fiducia ‘un grave strappo istituzionale’.
In piazza Montecitorio, i grillini fischiano e intonano cori contro Mattarella e anche l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, denuncia le pesanti costrizioni che la decisione del governo impone alla discussione. I cinque stelle però fischiano la presa di posizione del presidente emerito.
Le incognite adesso riguardano invece la giornata di domani quando ci sarà il voto finale sulla legge ed incombe lo spettro dello scrutinio segreto.