Al termine di un 2017 in chiaroscuro, con le delusioni del terzo posto al Giro d’Italia e del secondo alla Vuelta, arriva finalmente un grande successo per Vincenzo Nibali. Il siciliano, nel Giro di Lombardia, ultima classicissima della stagione, ha staccato la concorrenza con un’azione partita a 16 km dall’arrivo per rispondere all’attacco del francese Pinot, crollato poi alla distanza, e arrivare in solitaria al traguardo di Como. A completare il podio, Alaphilippe e Moscon.
Una dimostrazione di forza per lo squalo dello stretto, che per la seconda volta in carriera si aggiudica la classica delle foglie morte, bissando il trionfo del 2015. A fare la differenza, la discesa del Civiglio, nella quale l’italiano si è scrollato di dosso Pinot, consolidando poi il vantaggio nella salita di San Fermo della Battaglia. Per il messinese della Bahrein Merida, una grande gioia: “Questa vittoria è la ciliegina sulla torta dopo una stagione con tanti piazzamenti. Per me si tratta del cinquantesimo successo in carriera, è bello che sia arrivato qui. Sul Ghisallo e sul San Fermo tutti gridavano il mio nome, Quintana e Uran mi marcavano ma stavo bene e mi sono giocato al meglio le mie carte”.