Quando parla, Aurelio De Laurentiis non è mai banale. In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il presidente del Napoli ha tracciato un primo bilancio sulla propria squadra, prima a punteggio pieno dopo sette giornate di Serie A: “Rispetto all’anno scorso abbiamo più certezze, anche se i conti li faremo a marzo”.
“Dispiace aver perso Milik, ma stavolta potremo riaverlo già a inizio 2018, e se sarà necessario anticiperemo l’arrivo di Inglese. La Juventus è preoccupata per lo Scudetto, e anche io lo sarei al loro posto. Vincono il campionato da sei anni, e hanno venduto campioni come Pogba, Pirlo, Bonucci, una scelta che ha tolto parecchio. Io non li avrei mai ceduti. In estate abbiamo avuto dei rinnovi complicati come quelli di Insigne e Mertens, è stato importante consolidare l’organico. Reina? Lui vuole un triennale, io preferisco valutarlo di stagione in stagione”.
Parole al miele, poi, per Maurizio Sarri: “Qui sta crescendo e arricchendosi a livello culturale, spero resti con noi per altri 10 anni, non mi preoccupa la clausola rescissoria da 8 milioni di euro. Se la salute sarà dalla mia parte, vedremo dei grandi anni azzurri. Un altro allenatore che mi sta stupendo è Di Francesco, la sua Roma è già competitiva nonostante abbia perso dei pezzi importanti in estate”. Chiosa finale per il VAR: “Innovazioni del genere sono benedette, così si eleva la posizione degli arbitri e c’è più onesta tra i giocatori in campo”.