Fulmine a ciel sereno nel mondo del nuoto. Come si apprende dall’agenzia Ansa, i nuotatori azzurri Filippo Magnini e Michele Santucci sono indagati dalla Procura antidoping di Nado Italia sulla base degli atti dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Pesaro nei confronti del medico nutrizionista Guido Porcellini.
Il dottore è accusato per un presunto concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare dell’ormone della crescita, e indagato per commercio di prodotti dopanti, falso, ricettazione e uso di medicinali guasti provenienti dalla Cina.
La procura Nado contesterebbe a Magnini la violazione degli art.2.2 (uso o tentato uso di sostanze dopanti) e 2.9 (favoreggiamento) del codice Wada, a Santucci il solo favoreggiamento.
Di Magnini si era già parlato lo scorso giugno e il nuotatore, sentito in qualità di testimone, dichiarò di essere “sereno” e soprattutto “estraneo ai fatti”. Il gip decise di archiviare la sua posizione in quanto non vi erano prove contro di lui.
Anche in base a intercettazioni e pedinamenti, Magnini risultava non aver ricevuto nè utilizzato la sostanza e non risultava indagato.
“Questo della Nado è semplicemente un atto dovuto rispetto alle indagini su Porcellini – ha dichiarato Magnini -. Per quanto mi riguarda sono estraneo ai fatti ed è già stato accertato in sede penale”.