Finita l’attesa per l’uscita del nuovo romanzo di Dan Brown. Dopo avere impegnato quattro anni per la sua stesura, dal 3 ottobre è presente sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo Origin, in Italia edito con Mondadori. Ottavo romanzo dello scrittore statunitense, Origin, dopo Il Codice da Vinci, Angeli e Demoni, Il simbolo perduto e Inferno, è il quinto con protagonista lo studioso di iconologia e simbologia Robert Langdon nuovamente alle prese con un omicidio e una setta di fanatici religiosi da smascherare.
Ambientazione del romanzo questa volta è la Spagna. Origin infatti si apre nel momento in cui l’informatico Edmond Kirsch sta per svelare in diretta tv e ai leader mondiali riuniti all’interno del Museo Guggenheim di Bilbao, la verità sull’origine della vita sulla Terra. La rivelazione ovviamente non avrà luogo perché, durante il suo discorso, Kirsch viene colpito alla testa da un proiettile. Tra il pubblico sgomento anche il suo amico, nonché mentore, Robert Langdon che dovrà recuperare la password della presentazione di Kirsch e completare il suo progetto.
Ad accompagnare Langdon nella sua missione ci sarà l’affascinante Ambra Vidal, direttrice del Guggenheim e fidanzata dell’erede al trono di Spagna. Da Bilbao si sposteranno, tra impedimenti e pericoli di ogni genere, a Barcellona tra le mura della Sagrada Familia, a casa Milà e nei location più turistiche della città. Anche Origin, come i precedenti romanzi di Dan Brown, presenta infatti un intreccio thriller mescolato alla storia dell’arte e a teorie anticlericali presagendo ancora una volta accesi dibattiti.
Ma c’è di più, perché lo scrittore non ha lasciato nulla al caso. Ha basato la trama di Origin sullo studio accurato e attento della teoria della nascita della vita del fisico del Massachusetts Institute of Technology Jeremy England che amplia gli studi darwiniani aggiungendo ad essi un dettaglio mancante e concentrandosi sull’aspetto prettamente fisico della questione escludendo a priori l’intervento divino e affermando ancora una volta il primato della scienza sulla religione.