Un momento di alta spiritualità e dialogo tra i popoli ha chiuso la sesta edizione del Blue Sea Land. L’invocazione rotariana, appuntamento che si svolge ormai da qualche anno durante l’expo, si è tenuta a Piazzale San Francesco, tra la Chiesa di San Francesco e la Moschea Ettakwa di Mazara del Vallo, nel cuore della Kasbah. Presenti all’iniziativa promossa da Rotary Club i rappresentanti delle religioni Cristiana Cattolica e Ortodossa, Ebraica, Bektashi e Musulmana, Giovanni Tumbiolo, Simone Baldelli, vicepresidente della Camera e Rosario Crocetta, governatore della Sicilia.
Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della Pesca, ha aperto l’incontro tirando le somme del Blue Sea Land: “Quest’ anno abbiamo avuto 50 delegazioni straniere, 600 imprenditori, 39 convegni, 300 incontri b2b e oltre 120 mila persone. Numeri non facili da gestire in un posto molto ristretto come la Kasbah. Il ringraziamento va alla Polizia, ai Carabinieri, alla Capitaneria di porto, al Corpo forestale per averci permesso tutto ciò. Non ci aspettavamo questi numeri. É stato un successo sul campo, il fatto che siamo riusciti a fare in Sicilia ben 300 incontri b2b tra imprenditori significa che ce la possiamo fare”.
Dopo l’esibizione della cantante lirica Felicia Bongiovanni, che ha incantato i presenti con il brano “Casta diva” della Norma di Vincenzo Bellini, è intervenuto l’Imam della moschea di Roma Salah Ramadan Elsayed Abouelnour: “Uno dei modi su cui viene fondato il dialogo è la conoscenza, la tollaranza, il dialogo interreligioso. Per quanto riguarda il rapporto con i non musulmani, l’Islam ribadisce il completamente di rispetto per gli altri: non c’è alcun disprezzo per chi non è musulmano”.
La parola è passata poi all’Archimandrita Paolo Patricolo: “Non esiste guerra di religione, perché se io leggo il Corano o il Vangelo c’è scritto che devo amare il mio prossimo. La guerra che viviamo non è religiosa ma politica. Questa è una società malata perché non ha più dio, una società che ha messo al primo posto altri valori”.
A sorpresa, poco prima dell’invocazione rotariana, l’intervento di Rosario Crocetta: “La Sicilia non è la terra delle violenza e nemmeno delle barriere. Palermo, ad esempio, era una città di moschee, sinagoghe e chiese cristiane. Questa è una terra di civiltà, confronto e pace, accogliente con migranti e forestieri”.