Missione compiuta per gli Oklahoma City Thunder. Il front office della franchigia, entrando nella calda estate di mercato NBA, aveva il cruccio di dover risolvere la questione Russell Westbrook, fresco MVP della stagione che sarebbe entrato nell’ultimo anno di contratto e, potenzialmente, si sarebbe potuto accasare altrove da free agent nel luglio 2018.
Per convincere Westbrook a restare ad OKC, il general manager Sam Presti ha operato con grande aggressività sul mercato, portando a casa via trade Paul George e Carmelo Anthony, rendendo così i Thunder una squadra in grado di competere per il titolo e strappando al suo playmaker il tanto atteso sì: nella notte, infatti, è stato ufficializzato l’accordo per un rinnovo quinquennale da 205 milioni di dollari complessivi, tra i contratti più ricchi di sempre nella storia della lega.