Tre persone sono ai domiciliari e una è stata portata al carcere di San Vittore nell’ambito di un blitz dei carabinieri di Pavia che hanno contestato ai quattro indagati una serie di reati contro la pubblica amministrazione e legati alla gestione dei contratti e delle gare della partecipata pubblica Asm.
I NOMI DEGLI INDAGATI
Gli indagati sono C.T, 57 anni, di Binasco (Milano), M.R., 58 anni, di Pavia, B.S., 75 anni di Pavia e G.F., 47 anni, di Piancamuno (Brescia). I primi tre sono responsabili “di essersi appropriati di ingenti somme di denaro dalle casse di Asm Spa di cui avevano la disponibilità sulla base di un accordo occulto mai approvato dal cda”.
LE ACCUSE DELLA PROCURA
In tutto, si sarebbe trattato di 400mila euro, ottenuti con “accordi illeciti”, “affidando sistematicamente alla Eti srl l’incarico di sostituire impianti di riscaldamento del comune di Pavia”, che sarebbero stati invece riparabili con una spesa molto contenuta. In più, avrebbero avallato affidamenti diretti per appalti sempre nella gestione del calore del Comune di Pavia “senza ricorrere a procedure di evidenza pubblica”.