I bocconi amari sembrano ormai essere all’ordine del giorno per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I senatori del partito repubblicano, infatti, non voteranno la proposta di legge Graham-Cassidy per l’abolizione dell’Obamacare. È stato il leader della maggioranza repubblicana al Senato Usa, Mitch McConnell, a ufficializzare la propria “rinuncia” cancellando la votazione di un nuovo testo prevista per questa settimana.
LO SMACCO DELL’ALABAMA
Ma c’è di più, perché nel ballottaggio in Alabama alle primarie del partito valide per un seggio in Senato, Roy Moore, ha sconfitto il senatore Luther Strange, per il quale avevano fatto campagna elettorale il taycoon. Il prossimo 12 dicembre Moore, populista, ultraconservatore ed evangelico, se la dovrà vedere con il democratico Doug Jones, ex procuratore dell’Alabama, per la conquista del seggio in Senato lasciato libero da Jeff Sessions, entrato nel governo Trump con la carica di ministro della Giustizia. In vista dellle elezioni di metà mandato (novembre 2018) l’ala più populista e conservatrice tenterà di dare una spallata all’attuale maggioranza.
LA MOSSA FALLIMENTARE DEL TYCOON
Gli elettori anti-establishment non hanno accettato il perché del sostegno del presidente al candidato di punta del partito. Secondo molti, Trump ha appoggiato l’esponente repubblicano in cambio dell’impegno a portare avanti in Congresso l’agenda della Casa Bianca.