Sebastiano Musumeci, detto Nello è un politico ‘navigato’. Nato a Militello in Val di Catania, il 21 gennaio 1955, ha lavorato come bancario nel Gruppo Unicredit ed è giornalista pubblicista. Ha avuto tre figli: Salvatore, Giuseppe (deceduto improvvisamente a trent’anni nel maggio 2013) e Giorgio.
È stato sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal 2012 è deputato all’Assemblea regionale siciliana.
Nasce, politicamente, tra le fila della ‘Giovane Italia, all’età di 15 anni. Milita nel Movimento Sociale Italiano venendo eletto, a vent’anni, consigliere comunale nella sua città e successivamente nei Comuni di Gravina di Catania (1980) e Castel di Judica (1983), dove ricopre anche la carica di vicesindaco in una coalizione di centrodestra.
A trentadue anni è eletto dal congresso segretario provinciale del MSI di Catania. È stato consigliere provinciale di Catania dal 1990 al ’93.
Il 13 febbraio 1994, con suffragio diretto, diviene, dopo il ballottaggio, presidente della Provincia di Catania con la sola lista MSI-Destra Nazionale. È riconfermato presidente nel ’98, al primo turno, con oltre 310 000 preferenze, sostenuto da una coalizione di centrodestra.
Nel 1995 aderisce ad Alleanza Nazionale, e, dal 2002 al 2004, diventa coordinatore regionale per la Sicilia.Ha ricevuto diverse minacce mafiose e per alcuni anni ha vissuto sotto scorta della polizia.
Nel 1994 è stato eletto Deputato del Parlamento europeo per la lista di Alleanza Nazionale e riconfermato per altre due legislature (1999 e 2004). A Bruxelles, nel 2004, fa parte delle commissioni Pesca e Agricoltura, dell’Assemblea parlamentare euromediterranea e della commissione per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea. Resta eurodeputato fino al 2009.
Musumeci ha più volte tentato la scalata alla Presidenza delle Regione: alle elezioni del 2006, rinuncia a entrare in coalizione a sostegno del presidente Cuffaro e si candida a a capo del movimento “Alleanza Siciliana” ottenendo il 5,3%, contro il 53,1% dell’esponente del centrodestra e il 41,6% della candidata del centrosinistra Rita Borsellino.
Il 22 agosto 2012 Musumeci annuncia, su proposta del leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè, la sua candidatura a Presidente della Regione Siciliana sostenuto anche dalla Lista Musumeci, I Popolari di Italia Domani, Fareitalia e Alleanza di Centro e dopo pochi giorni anche da Il Popolo della Libertà, diventando il candidato ufficiale del centrodestra. Il 30 agosto Miccichè esce dalla coalizione e si candida a Presidente della Regione Siciliana e alle elezioni, Musumeci, con il 25,7%, viene sconfitto da Rosario Crocetta.
Il 23 maggio 2013 viene eletto all’unanimità Presidente della Commissione regionale Antimafia dell’Ars.
Nel 2014 Musumeci è tra i fondatori del movimento civico siciliano “#Diventerà bellissima”, ispirato a una frase di Paolo Borsellino rivolta alla Sicilia e nel 2017 il suo movimento lo propone candidato alle primarie del centrodestra per la Presidenza della Regione Siciliana, con l’appoggio di Fratelli d’Italia – AN di Giorgia Meloni, di Energie per l’Italia di Stefano Parisi, della formazione meridionalista Noi con Salvini, dell’Unione di Centro e di Forza Italia.