Prende il via in Germania il Merkel quater. Con l’affermazione di oggi, la Cancelliera guiderà il Paese per il quarto mandato consecutivo. Ma la vittoria, annunciata dai sondaggi e confermata dalle urne, vedono in testa il partito della cancelliera, il Cdu con il 32,5% . La Spd di Martin Schulz ottiene invece il 20%, mentre il partito di estrema destra “Alternative für Deutschland” entra per la prima volta in Parlamento con il 13,5%. Tornano i liberali, attestati al 10%.
In particolare, avranno 87 seggi in Parlamento i populisti tedeschi di Afd. La Cdu-Csu avrà la maggioranza dei seggi, e cioè 220, e i socialdemocratici 137. Rispetto al 2013, la Cdu ha visto un calo dell’8,2%, l’Spd ha segnato un -4,9, Afd vede un +8,5%, Fdp +5,3%, Verdi +0,8% e Linke +0,3%.
La vera novità, dunque, è rappresentata dal partito di estrema destra, Alternative für Deutschland che, rispettando le previsioni, ha superato la soglia del 5%, accedendo per la prima volta al Parlamento federale.
La cancelliera è un po’ delusa dal risultato elettorale: “Non ci gireremo attorno, avremmo voluto naturalmente un risultato migliore”.
“È una pesante sconfitta per l’SPD, oggi finisce per noi la grande coalizione”, ha detto Manuela Schwesig, una delle esponenti di spicco dell’SDP, alla ZDF. Annunciando che l”Spd andrà all’opposizione”.
Dopo meno di mezz’ora dalla chiusura delle urne, lo sfidante socialdemocratico alla cancelleria Martin Schulz si è presentato davanti ai suoi sostenitori: “È un giorno amaro per la socialdemocrazia tedesca. Abbiamo subito una sconfitta, ma porteremo avanti i nostri valori e tutto ciò che ci contraddistingue”.
Insomma tutti i governi europei cambiano leader mentre la Merkel rimane sempre alla guida della forte Germania.