Fumetti e games ridanno vita alla Fiera del Mediterraneo: la “Palermo Comic” accende la fantasia dei giovani – FOTO

di Federica Raccuglia

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Fumetti e games ridanno vita alla Fiera del Mediterraneo: la “Palermo Comic” accende la fantasia dei giovani – FOTO

| domenica 24 Settembre 2017 - 19:23

La Palermo Comic Convention 2017 ridà vita ai padiglioni spenti della Fiera del Mediterraneo. È questa l’impressione che si ha entrando nel grande viale alberato che anticipa i padiglioni della struttura, lasciata nel degrado negli ultimi anni e rinata proprio quest’anno. Migliaia gli ingressi negli ultimi tre giorni proprio in occasione della Palermo Comic, la terza edizione del Salone internazionale del fumetto, che racconta diverse realtà: dal fumetto ai videogames, passando per le serie tv più amate e il mondo dei Cosplay. L’edizione in corso si è svolta da venerdì 22 settembre a domenica 24, e ha registrato un 25% in più di ingressi rispetto allo scorso anno, quando si raggiunsero le 25 mila presenze.

Centinaia gli espositori, le mostre, gli spettacoli e le zone dedicate alle illustrazioni presenti nel padiglione 20 della Fiera: qui una fiumana di giovanissimi ha sfilato ad ogni ora del giorno, travestiti da Batman, da Super Mario, da Tomb Raider e perchè no da orsetto che dona “free hugs”, ovvero abbracci gratuiti. Spazio anche alla musica dal vivo, ai concerti serali, ai giochi da tavolo e anche allo sport: tra i momenti più attesi il concerto di Cristina D’Avena, che ha attirato circa 4 mila fan, e la visita dell’attrice Holly Marie Combs, conosciuta in particolare per i ruoli di Kimberly Brock nella serie televisiva ‘La famiglia Brock’, di Piper Halliwell in ‘Streghe’ e di Ella Montgomery in ‘Pretty Little Liar’, che ha firmato autografi e scattato migliaia di selfie con i presenti.

Divertimento assicurato anche per gli amanti delle macchine e in particolare delle mini 4WD, modellini di piccole auto da corsa nate nel 1982. A rappresentare la categoria è Andrea Amarù, presidente del Team Alien Mini 4WD Sicilia, che ci spiega con una breve dimostrazione il funzionamento dei suoi modellini: “Le macchine, tutte personalizzabili, vanno su una pista di tre corsie e hanno un costo che va dai 20 fino ad arrivare ai 100 euro. Esistono diverse categorie: si parte da quella base, la start box, la speed e infine la jump”. Per chi volesse maggiori informazioni, la sede del Team Alien si trova a Palermo in via Comiso 26, zona Borgo Nuovo.

Tra fumetti e videogames, anche le acrobazie delle cheerleader della FICEC, la Federazione Italiana Cheerleading e Cheerdance. “Siamo qui per promuovere il cheerleading, uno sport poco conosciuto in Italia e in Sicilia – spiega Vito Donzelli, consigliere federale delegato regionale Sicilia – Il Palermo Comic è una manifestazione che serve a dare visibilità alla nostra federazione, che ad oggi conta 2000 iscritti in tutta Italia, dei quali 400 in Sicilia”. Quattro i coach che allenano bambini e ragazzi: “In questi tre giorni si sono avvicinati a noi ben 300 visitatori, incuriositi da questo sport ancora poco praticato in Italia – racconta Giovanni Moceo, uno degli allenatori – Il mio consiglio per chi vuole avvicinarsi a questo sport è quello di farlo in giovane età: se cominci da bambina sarai cheerleader per tutta la vita”.

Ma la Palermo Comic è soprattutto un’opportunità per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del fumetto, spinti da una forte passione e dalla voglia di apprendere: ed ecco che tra gli stand incontriamo Salvatore Di Marco, direttore insieme ad altri soci della Scuola del Fumetto di Palermo, che lavora in partnership con la scuola di Milano e che forma ogni anno 20 studenti. “Quindici anni fa abbiamo deciso di aprire questo punto di formazione, avendo già alle spalle uno studio di animazione e collaborazioni con la Panini e la Disney – racconta Salvatore – I nostri studenti sono impegnati tutti i giorni, dalle 4 alle 8 ore giornaliere, e producono, oltre ai classici fumetti, piccoli cortometraggi e documentari in 3D”. “Lavorare con noi significa rimanere nella nostra terra, senza necessità di cambiare città – conclude – attraverso internet lavoriamo per la Francia o per la Spagna”.

 

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