Al termine di un iter giudiziario durato oltre tre anni, è arrivata la definitiva decisione della Corte di Cassazione: Vincenzo Nibali, accusato di diffamazione da parte di Danilo Di Luca, suo ex compagno ai tempi della Liquigas, è stato assolto dalla Suprema Corte.
È stato quindi dato seguito alla precedente decisione da parte del Gip di Lodi, cui aveva fatto istanza l’abruzzese, ormai fuori dal mondo del ciclismo dopo la radiazione per doping.
E proprio al tema del doping era legata la querelle giudiziaria tra i due ciclisti. Durante un’intervista concessa a Le Iene, infatti, Di Luca aveva dichiarato come in gruppo tutti facessero uso di sostanze proibite, essendo impossibile chiudere nei primi dieci una corsa a tappe senza doparsi. Parole respinte duramente da Nibali, già allora volto di punta del ciclismo italiano, che definì l’ex capitano “alla frutta” e “un cerebroleso”, facendo scattare la denuncia per diffamazione aggravata.