Dopo l’accordo sul clima, il presidente americano Donald Trump è pronto a mettere in discussione anche quello con l’Iran sul nucleare. “Ho deciso”, ha preannunciato Trump a margine del bilaterale con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, ma la sua posizione non è ancora stata resa nota.
Anche il segretario di Stato americano Rex Tillerson, dopo un incontro dei 5+1 in cui ha incontrato il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, tace sulla decisione. Secondo la Nbc, il tycoon propenderebbe per la bocciatura della certificazione.
Tillerson ha quindi ammesso che ci sono “problemi significativi” con l’accordo, dopo il quale “abbiamo visto tutto tranne che stabilità” nella regione. Ma il presidente iraniano Hassan Rouhani ha difeso l’accordo escludendo di rinegoziarlo: “Non saremo noi i primi a violarlo”, ha detto all’Assemblea generale dell’Onu.
Federica Mogherini, alta rappresentante per la politica estera Ue, difende l’accordo: “Non c’è alcun motivo per smantellare un accordo che funziona e dà risultati. Abbiamo un’altra potenziale crisi nucleare. Non abbiamo assolutamente bisogno di entrare in un’altra”, ha osservato riferendosi alla crisi nordcoreana.