Uccisa e poi decapitata con alcuni utensili. È questa la macabra versione fornita da Vito Clericò sulla morte di Marilena Rosa Re, la promoter 58enne di Castellanza (Varese) trovata senza vita nell’orto del 65enne di Garbagnate Milanese. L’uomo ha confessato di aver ucciso la sua amica ed ex vicina di casa, ma rimangono diversi punti oscuri nella vicenda.
Il corpo della donna era stato rinvenuto il 12 settembre. Era stato lo stesso Clericò a indicare agli investigatori dove scavare. L’uomo ha raccontato di aver ucciso Marilena Re da solo e di averla decapitata con alcuni utensili. Il reo confesso non ha tuttavia chiarito il movente dell’omicidio, né il motivo per cui la donna lo avrebbe seguito sulla propria autovettura.
L’uomo finora aveva sempre parlato del coinvolgimento di altre persone nel delitto, affermando di avere soltanto occultato nel suo orto il cadavere della donna. Per questo gli investigatori stanno compiendo approfonditi accertamenti circa la veridicità della sua confessione e l’eventuale coinvolgimento di altre persone.