Il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque (M5s) è indagato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Termini Imerese sulla gestione del servizio rifiuti. I carabinieri, su disposizione del Gip, gli hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Nell’inchiesta non sarebbe l’unico personaggio ad essere coinvolto. Ci sarebbero anche l’assessore all’Ambiente Fabio Atanasio e altri 16 funzionari del Comune.
Il sindaco di Bagheria ha subito commentato l’indagine della Procura: “E’ un attacco ad arte, un attacco ad orologeria: si mette dentro di tutto per attaccare un sindaco e un’amministrazione Cinque stelle a meno di due mesi dalle elezioni regionali”.
L’inchiesta riguarda la gara per il noleggio degli automezzi impiegati nella raccolta dei rifiuti e un abusivismo edilizio contestato a un familiare del sindaco. Il primo cittadino sarebbe intervenuto per evitare una multa per la casa della sorella. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio. I reati contestati sono a vario titolo: abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio, omissione d’atti d’ufficio e turbativa d’asta.