Dopo lo scivolone in Europa League contro l’Atalanta e il ritorno infelice all’Old Trafford, con la sconfitta per 4-0 del suo Everton sul campo del Manchester United, continua il momento nero per Wayne Rooney. L’attaccante inglese, fermato il 31 agosto dalla polizia del Cheshire – contea a sud di Liverpool – per guida in stato di ebbrezza, si è visto ritirare la patente per due anni, oltre a dover scontare 100 ore di lavori socialmente utili, frutto del patteggiamento di pena con le autorità britanniche.
Rooney, che aveva confessato la sua colpevolezza, si è espresso così dopo la sentenza: “Chiedo scusa alla mia famiglia, al mio allenatore, al presidente e a tutto l’Everton. Voglio scusarmi anche con i tifosi e con tutti coloro che mi hanno supportato nel corso della mia carriera. Accetto ovviamente la sentenza della corte e spero di poter riparare parte del danno attraverso i miei servizi per la comunità”.
Wayne Rooney has apologised for his “unforgivable lack of judgement” in a statement to @PA after pleading guilty to a drink-driving charge pic.twitter.com/IIwhtPA7ws
— Simon Peach (@SimonPeach) 18 settembre 2017