Stretta sui rinnovi delle tariffe a cadenza di 28 giorni. A stabilirlo è l’Agcom, l’autorità italiana per le comunicazioni che ha approvato sanzioni per gli operatori telefonici che non rispettano l’obbligo di cadenza mensile della fatturazione e per il quale anche il governo italiano ha annunciato provvedimenti .
Agcom ha “deciso di avviare procedimenti sanzionatori – si legge nella nota – nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche”. A loro volta le compagnie hanno presentato ricorso collettivo al Tar contro l’ordine che l’Autorità ha inviato loro con una delibera di marzo.
Il principio è quello di garantire come unità temporale per le fatturazioni e i rinnovi di offerte il mese o suoi multipli, ma soprattutto evitare l’effetto trascinamento in altri settori delle comunicazioni e dei media (anche Sky ha annunciato l’adozione di un sistema di fatturazione ogni quattro settimane per i propri abbonamenti).
La motivazione alla base dell’intervento dell’Agcom è di “garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa”, così come disposto da una delibera di marzo poi disatteso dai vari operatori.