Primo giorno di scuola e primi casi di bambini sprovvisti di documentazione sui vaccini. Come previsto dalla nuova normativa sulle vaccinazioni obbligatorie, diversi alunni sono stati respinti dalle rispettive scuole perché sprovvisti di autocertificazione.
I casi si segnalano a Milano, Roma e Udine, dove ci si è rivolti anche alle forze dell’ordine per permettere ai propri figli di andare a scuola. Il caso più singolare a Latisana (Udine) dove una bambina è stata ammessa con riserva all’asilo dopo l’intervento dei carabinieri perché in possesso di una autocertificazione non firmata.
La mamma della bambina (già vaccinata e in regola per l’ammissione) in realtà contesta la certificazione in suo possesso perché il trattamento e la visione dei dati personali della figlia sarebbe permesso sia al personale docente sia a quello non docente.
Altri casi a Roma, dove si registrano 97 bambini sprovvisti di documentazione su un totale di 263 alunni: alcuni hanno regolarizzato in mattinata, mentre altri sono stati invitati a tornare domani. “Parliamo di pochi casi, forse una decina. Al momento sul totale degli iscritti, un 15% non è ancora in regola”, afferma Donatella Gentilini, preside dell’istituto comprensivo di via Aretusa.
Respinta anche una bambina alunna di una scuola materna di via Goldoni a Milano, perché non vaccinata. I genitori hanno chiamato i carabinieri per ottenere l’ammissione in classe, ma preso atto della situazione sono stati invitati a riportare la figlia a casa.