Sembra placarsi in queste ore l’ira dell’uragano Irma, che dopo essere transitata sulle coste della Florida ha perso potenza ed è stato declassato prima a categoria 1 e poi a tempesta tropicale dal National Hurricane Center Usa. Il bilancio provvisorio tra Mar dei Caraibi e Florida è però di 30 morti (10 a Cuba, mentre in Florida sono anche 2 bambini
L’uragano rimane comunque temibile, con venti fino a 135 Km/h e l’ulteriore declassamento a tempesta tropicale arriva solo poco prima del transito sul nord della Florida e sulla Georgia, mentre prosegue la conta dei danni sulle isole Keys (dove l’uragano era ancora di categoria 4); stato d’emergenza dichiarato in Alabama e si registrano le prime vittime in Georgia e in South Carolina.
Altissimo rimane il rischio di alluvioni e inondazioni sulle coste, con interi quartieri di Miami sommersi dall’acqua e oltre 12 milioni di abitazioni rimaste senza elettricità e acqua corrente, mentre la tempesta risale lungo la costa occidentale e si rischia un blackout operosamente per le prossime settimane.
Il Presidente Usa Donald Trump ha annunciato una visita ufficiale nel Sunshine State e nel Sud Est degli atti Uniti, mentre si rischiano di toccare cifre record per i danni da coprire attraverso le assicurazioni: solo in Florida i danni ammonterebbero a 135 miliardi dollari, che sfiorerebbero i 200 miliardi contando i danni negli altri stati.