Irma è arrivata. L’uragano è giunto sulle coste della Florida e degli Stati Uniti, dopo che nelle ultime ore ha riacquistato forza, tornando prima a categoria 4 (venti superiori a 210 chilometri orari), dopo essere stato declassato da categoria 5 a 3 nelle scorse ore, e poi di nuovo a categoria 3.
Una situazione che sta devastando le isole Keys e a Cuba, mentre un uomo è morto nella contea di Monroe, a Key West, dopo aver perso il controllo di un camion e 4 persone sono morte nella parte olandese di Saint-Martin; due le persone morte in un incidente stradale nella contea di Hardee a sud di Sarasota.
L’uragano è ora diretto verso la terraferma (già colpiota dalle prime inondazioni) e si trova a soli 56 km a sud di Naples, mentre gli USA sono scenario di una fuga caotica di massa, la più imponente della storia recente degli Stati Uniti. Oltre 1,4 milioni le abitazioni prive di corrente elettrica a causa dei forti venti.
In totale sono 5,6 milioni le persone sottoposte ad evacuazione in Florida, mentre i governatori di Alabama e Virginia hanno già diramato lo stato d’emergenza. Allarmato e accorato l’appelo del governatore della Florida Rick Scott: “Non evacuate stanotte o in un’ora, fatelo adesso. Dovete andare via subito”.
In Florida, sono circa 660.000 le persone invece riversatesi nelle autostrade per scappare dall’uragano, bloccando le principali arterie stradali, mentre chi è rimasto ha preso d’assalto e saccheggiato supermercati e pompe di benzina. Un milione di evacuati negli Usa, a Cuba procede l’evacuazione di circa 53 mila turisti (36 mila sono ospiti dei vari resort della costa settentrionale dell’isola settentrionale).
I danni rischiano di essere incalcolabili: l’uragano è a sole 300 miglia (485 chilometri) da Miami e viaggia a 20 km/h in direzione ovest e il rischio , dopo l’uragano Harvey, è che anche gli altri due uragani formatisi nell’Atlantico (Jose e Katia) possano raggiungere le coste già nelle prossime ore. Secondo il governatore Rick Scott: “Le condizioni meteorologiche buone per lasciare l’area a rischio stanno finendo”.
Intanto le autorità confermano l’imminenza dell’impatto: “Chiunque dall’Alabama alla North Carolina dovrebbe seguire molto da vicino questa tempesta, Irma è una minaccia che devasterà gli Stati Uniti. Dobbiamo “solo” valutare quanto saranno duramente colpiti i vari Stati; l’impatto è certo”.
A causa del passaggio dell’uragano le compagnie americane hanno intensificato i collegamenti per agevolare la fuga dalla Florida, in vista della totale chiusura degli aeroporti locali, mentre Alitalia ha cancellato i voli fra Roma e Miami previsti per il 9 e il 10 settembre. Secondo l’Onu, l’uragano potrebbe colpire 37 milioni di persone.
“La contea di Miami deve prepararsi al peggio, ad alluvioni e a venti in grado di minacciare la vita di molte persone”, affermava nei giorni scorsi il governatore Rick Scott. Questo il messaggio di Donald Trump: “Siamo di fronte a venti di una forza mai vista, ma gli Stati Uniti sono preparati al massimo ad affrontare questa emergenza”.