Il circuito WTA aveva bisogno di una ventata di aria fresca, e sicuramente la finale dello US Open rappresenta un passaggio importante in tal senso. Nell’atto conclusivo sul cemento di Flushing Meadows, infatti, si affronteranno Sloane Stephens e Madison Keys, entrambe alla prima finale in uno slam. Per la classe 1993, la semifinale con Venus Williams è stata un altalena di emozioni.
Dopo un primo set dominato a suon di passanti e lob vincenti, infatti, nella seconda partita Venus ha reagito da campionessa qual è, infliggendo un 6-0 che avrebbe abbattuto chiunque, ma non la Stephens. Nel terzo, decisivo parziale, dopo un susseguirsi di palle break e occasioni sprecate, è l’undicesimo game, giocato alla perfezione dalla più giovane tra le contendenti, a decidere l’esito del match: la numero 83 del ranking chiuderà nel successivo turno di servizio, per il definitivo 6-1 0-6 7-5.
Sul velluto, invece, Madison Keys, la miglior giocatrice del torneo fino a questo momento. La nativa di Rock Island ha dominato la sfida con l’amica CoCo Vandeweghe, apparendo sicura dei propri mezzi come non mai, forte della fiducia derivante dal titolo conquistato a Cincinnati. L’unico momento di apprensione è arrivato nel secondo set, quando la Keys ha chiamato il medical time out per un problema alla gamba, che non le ha comunque impedito di completare l’opera.
Il tennis americano, così, esce dal “monopolio “Williams: l’ultima donna a raggiungere una finale slam al di fuori delle due sorelle fu Lindsay Davenport, nel 2005, e per trovare l’ultima vincitrice bisogna risalire al 2002, quando Jennifer Capriati trionfò all’Australian Open.