È un messaggio carico di sconforto e dolore quello di Marco Zago, padre della piccola Sofia, morta pochi giorni fa a causa di complicazioni dovute alla malaria contratta in Italia, per cause ancora da chiarire.
>L’AUTOPSIA CONFERMA: COMPILICANZE DA MALARIA
Il padre di Sofia si è sfogato con un post sul suo profilo Facebook: “Impotenti, così ci si sente nell’affrontare una malattia infida e aggressiva come la malaria, nonostante la cordialità e l’impegno costante di medici e infermieri”.
“Impotenti – aggiunge – così ci si sente quando i media ti assediano senza rispettare il tuo dolore. Impotenti così ci si sente nell’apprendere dai giornali che il corpo di tua figlia è sottosequestro prima e che verrà sottoposto ad autopsia poi, senza essere stati minimamente informati, neanche si trattasse dei beni di un malavitoso. Purtroppo ammalarsi in Italia non è una sfortuna, ma una colpa”.
Le indagini sono tuttora in corso per valutare le cause dell’accaduto sia Brescia (dove è avvenuto il decesso) sia a Trento, dove la bambina è stata inizialmente ricoverata dopo aver contratto la malattia. La salma ora sarà riconsegnata alla famiglia per lo svolgimento dei funerali.