A distanza di otto anni dal primo (e finora unico) trofeo slam in carriera, Juan Martin Del Potro torna a sognare. L’argentino, nella sfida più attesa di un torneo fino a questo momento povero di contenuti, ha superato in quattro set Roger Federer, e in semifinale, come nel 2009, affronterà Rafa Nadal.
Un grande successo per la testa di serie numero 24, in una partita il cui esito è stato per larghi tratti incerto, con pochi vincenti e tanti errori da una parte e dall’altra nei primi due parziali, equamente divisi. Dopo un terzo set in cui è successo di tutto, tra break e controbreak, errori non forzati e un epico tiebreak portato a casa da Delpo, l’inerzia è passa dalla parte dell’argentino, che alla prima occasione utile, nel quinto gioco del quarto set, ha strappato il servizio a Federer, indirizzando definitivamente la partita verso il 7-5 3-6 7-6 6-4 finale.
Più scontato, invece, l’esito dell’altro quarto di finale di giornata, che vedeva Rafa Nadal opposto al giovane Andrey Rublev, che proprio nel maiorchino ha avuto il suo idolo d’infanzia. Il numero 1 del ranking ATP non ha avuto pietà del russo, imponendo subito il suo gioco e rispondendo colpo su colpo ai potenti colpi da fondo del classe 1997. Per Rublev, al primo quarto slam in carriera, troppi errori non forzati nella ricerca del dritto vincente, e troppi doppi falli nei momenti delicati dei game. Il punteggio, severo, di 6-1 6-2 6-2, rispecchia l’andamento di una partita a senso unico. Per il russo, resta la soddisfazione dell’ingresso nei top 50, alla posizione 37, il massimo nella sua giovane carriera.
Nella classifica femminile, invece, la giornata di ieri ha segnato il cambio della guardia alla posizione numero 1: con la sconfitta patita contro la Vandeweghe, infatti, Karolina Pliskova ha abdicato dopo nemmeno due mesi, lasciando il trono a Garbiñe Muguruza. Una grande delusione per la ceca, che puntava almeno a eguagliare la finale raggiunta lo scorso anno allo US Open, e si è trovata invece impotente davanti a CoCo, beniamina del pubblico di Flushing Meadows, che ha trovato il break in apertura di entrambi i set e ha costretto la Pliskova a inseguire sin dalle prime battute di gara.
E, per la prima volta da Wimbledon 1985, tutte e quattro le semifinaliste di un torneo dello slam al femminile saranno statunitensi. Allora, a giocarsi un posto in finale ai Championships furono Chris Evert, Kathy Rinaldy, Martina Navratilova (poi vincitrice) e Zina Garrison. Stavolta, a completare il quadro con Venus Williams, Sloane Stephens e CoCo Vandeweghe ci sarà Madison Keys, autorevole nella vittoria contro la vecchia leonessa Kaia Kanepi. La condizione e la sicurezza della classe 1995, fresca di titolo a Cincinnati, ne fanno la favorita per il titolo, in un lotto di semifinaliste in cui la sola Venus ha esperienza nelle fasi conclusive di uno slam.