La Conferenza episcopale italiana lancia un duro monito alle istituzioni sui temi del lavoro e del cuneo fiscale in un documento firmato da monsignor Filippo Santoro, in occasione della 48esima settimana sociale.
Un lavoro che deve premiare l’uomo, non denigrarlo: “Non basta creare lavoro. Bisogna che tale lavoro sia degno, come realizzazione della persona, sostegno della famiglia e della vita della società”.
“Un paese che da centralità al lavoro – aggiunge non può tassarlo nel modo in cui accade in Italia. Ci auguriamo che la riduzione del cuneo fiscale sia al più presto realizzata con risorse che vanno prese da un serio impegno nella riduzione della spesa pubblica improduttiva e la lotta all’evasione”.
“Negare il lavoro – continua il documento- è un atto di violenza. Negare a un giovane di partecipare a questo grande progetto comune o privare un adulto della possibilità di continuare a dare il proprio contributo; sfruttare il lavoro altrui o discriminare in base all’identità di genere o razziale sono atti di violenza che lacerano il tessuto umano e sociale”.