Cresce sempre di più la tensione legata alla Corea del Nord, che secondo i media sudcoreani starebbe spostando un missile balistico intercontinentale (ICBM) verso la sua costa occidentale, da cui Pyongyang sostiene di poter attaccare anche gli Stati Uniti
Ad affermarlo il quotidiano Asia Business Daily citando fonti di intelligence che parla di operazioni militari in corso in gran segreto già a partire dalla notte di lunedì subito dopo l’esecuzione del sesto test atomico nordcoreano (il ministero della difesa sudcoreano ha però non confermato tali informazioni, pur ritenendo Pyongyang pronta a lanciare i missili ICBM).
Seul che ha risposto con un’esercitazione d’attacco con caccia F15 e un missile balistico, simulando proprio l’attacco ad un sito nucleare nordcoreano e conducendo esercitazioni navali con la fregata Gangwon, una motovedetta da 1.000 tonnellate e altre unità da 400 e 130 tonnellate e anche la Cina ha avviato esercitazioni antimissilistiche, annunciando di aver abbattuto “un missile in arrivo”, in volo sulla baia di Bohai.
Secondo l’intelligence sudcoreana sarebbero previsti nuovi test nordcoreani e le due date messe in evidenza per possibili operazioni 9 settembre, anniversario della fondazione dello Stato, e il 10 ottobre, giorno della nascita del Partito dei Lavoratori.
E da Pyongyang arriva un nuovo avviso: Han Tae Song, ambasciatore della Corea del Nord all’Onu annuncia che gli Stati Uniti “riceveranno altri pacchi regalo dal mio Paese fino a quando faranno affidamento su imprudenti provocazioni e futili tentativi per mettere pressione sulla Corea del Nord”.
A livello internazionale poi sembra più ferma la presa di posizione degli Stati Uniti: ieri c’è stato un lungo colloquio fra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente USA Donald Trump, che ha ribadito “Tutte le opzioni per affrontare la minaccia nordcoreana sono sul tavolo” (riferisce la Casa Bianca), ribadendo la necessità di aumentare la pressione diplomatica su Pyongyang. La Cina si dichiara pronta ad emettere nuove sanzioni, mentre Putin invita a desistere dalle ostilità al fine di evitare una “catastrofe globale”.