Finisce agli ottavi di finale il sogno americano di Paolo Lorenzi. Il senese, per la prima volta in carriera al quarto turno di un torneo slam, ha giocato per larghi tratti di partita alla pari con Kevin Anderson, ma alla fine ha ceduto in quattro set, con il punteggio di 6-4 6-3 6-7 6-4 in favore del sudafricano. A fare la differenza, i troppi doppi falli dell’azzurro, soprattutto nei momenti chiave del match, contro un avversario impeccabile al servizio.
Anderson, che centrando i quarti di finale ha eguagliato il suo miglior risultato allo US Open, si trova quasi ad essere il favorito per la finale nella parte bassa di tabellone. Nel prossimo turno affronterà Diego Schwartzman, che contro ogni pronostico ha superato in quattro set Lucas Pouille, all’ennesima occasione sprecata in questo 2017 deludente.
Tutto facile, invece, per Sam Querrey, che ha lasciato appena cinque giochi a Mischa Zverev, e sogna di riportare la bandiera statunitense in una finale slam a distanza di otto anni dall’epico match tra Federer e Roddick a Wimbledon. Nei quarti, Querrey se la vedrà con Carreño-Busta, chirurgico nell’approfittare degli errori del giovane Shapovalov per superare l’astro nascente del tennis canadese in tre tie-break.
Nel torneo femminile, la partita più attesa era quella che vedeva di fronte Petra Kvitova e Garbiñe Muguruza, impegnata nella rincorsa al trono del ranking WTA. La ceca, però, ha giocato una delle migliori partite dell’anno, e si è imposta col punteggio di 7-6 6-3. Al prossimo turno la due volte campionessa di Wimbledon troverà l’eterna Venus Williams, ancora competitiva a vent’anni dalla sua prima finale a Flushing Meadows.
Nell’altro quarto di finale della parte bassa di tabellone la Sevastova, dopo aver eliminato una Sharapova condizionata dai problemi fisici, sfiderà Sloane Stephens, in grandissima forma dopo le semifinali a Toronto e Cincinnati.