Si complica la corsa azzurra ai Mondiali di Russia 2018. Nella trasferta di Spagna, al Santiago Bernabeu, l’Italia di Ventura aveva un solo risultato a disposizione, essendo costretta a vincere per conquistare la vetta del gruppo G. Le Furie Rosse, però, si sono rivelate un ostacolo insormontabile per la nostra nazionale, in continua sofferenza davanti alle imbucate di Iniesta e poco pungente in attacco. A decidere la gara una doppietta di Isco, pronto a prendere in mano la formazione iberica come ha già fatto con il Real Madrid nell’ultimo anno, e la rete di Morata, subentrato nella ripresa.
Ventura è coraggioso nelle scelte di formazione, e adotta un 4-4-2 che a tratti, in fase offensiva, ricorda il 4-2-4 delle sue annate a Pisa, Bari e Torino. Dal primo minuto in campo Spinazzola, nonostante l’esterno atalantino abbia vissuto settimane complicate nel braccio di ferro con il suo club per andare alla Juventus. Lopetegui, invece, tiene in panchina Morata, in favore di un 4-3-3 con l’altro gioiellino del Real, Marco Asensio, schierato in posizione di finto centravanti.
L’Italia parte con discreta personalità, grazie a due linee di quattro molto compatte in fase difensiva, con movimenti ordinati e ripartenze rapide grazie ai cambi di gioco orchestrati da De Rossi. Dopo un quarto d’ora, però, arriva la doccia fredda: Iniesta pesca con un passaggio filtrante Asensio, che va via a Bonucci, costretto a stenderlo al limite dell’area. Sul punto di battuta va Isco, che con un destro a giro scavalca la barriera e beffa Buffon, non perfetto sulla conclusione dell’ex di Valencia e Malaga. La reazione azzurra è affidata a un gran colpo di testa di Belotti, ma il portiere spagnolo De Gea si supera e con un riflesso respinge. In chiusura di tempo è ancora Isco a colpire, liberandosi di Verratti al limite dell’area e scaricando un diagonale mancino che si infila alla sinistra di Buffon.
Gli azzurri tornano in campo vogliosi di riaprire il conto, ma non riescono a creare nitide palle gol dalle parti di De Gea. A metà tempo arriva la grande occasione della Spagna: Isco si accende e, dopo un tunnel a Verratti, manda Carvajal a tu per tu con Buffon: il terzino cerca il tocco sotto, ma non sorprende il numero uno azzurro, bravo a respingere. Ventura prova a cambiare qualcosa inserendo Eder e Bernardeschi al posto di Belotti e Candreva, mentre Lopetegui lancia Morata, che a cinque minuti dal suo ingresso chiude definitivamente la partita, appoggiando in rete su cross dalla destra di Sergio Ramos. C’è tempo, nel finale, anche per rivedere in nazionale David Villa, per la prima volta in maglia rossa dai Mondiali 2014.
Un risultato pesante, per l’Italia, che pone interrogativi importanti in vista della sfida con Israele. Il modulo adottato da Ventura non ha pagato, e per raggiungere il mondiale russo sarà necessario, a meno di colpi di scena, passare dai playoff.
Tabellino
SPAGNA-ITALIA 3-0
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Carvajal, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Koke, Sergio Busquets, Iniesta (dal 27′ s.t. Morata); Silva, Asensio (dal 31′ s.t. Saul), Isco (dal 43′ s.t. Villa). A disposizione: Kepa, Reina, Nacho, Monreal, Azpilicueta, Thiago, Pedro, Deulofeu, Aspas. All: Lopetegui.
ITALIA (4-4-2): Buffon; Darmian, Barzagli, Bonucci, Spinazzola; Candreva (dal 25′ s.t. Bernardeschi), Verratti, De Rossi, Insigne; Belotti (dal 25′ s.t. Eder), Immobile (dal 31′ s.t. Gabbiadini). A disposizione: Donnarumma, Perin, Conti, D’Ambrosio, Rugani, Astori, Pellegrini, Parolo, El Shaarawy. All: Ventura.
Marcatori: 13′ p.t., 40′ p.t. Isco (S), 32′ s.t. Morata (S).
Note: ammoniti Verratti (I), Bonucci (I).