È partita nel tardo pomeriggio di ieri la corsa al trono di Flushing Meadows, con le partite di primo turno dello US Open 2017. Nel torneo maschile, i pronostici sono stati, tutto sommato, rispettati. Successi un po’ più complicati del previsto per le due teste di serie più alte in campo, Marin Cilic e Alexander Zverev, che potrebbero incontrarsi in semifinale nella parte bassa di tabellone. Il croato, al rientro dopo l’infortunio patito nella finale di Wimbledon, ha concesso un set al “folkloristico” Tennys Sandgren, mentre Sascha ha avuto ragione in tre set tirati di Darian King, il primo nativo delle Barbados a entrare nel tabellone principale di uno slam.
Ha faticato molto di più, invece, il maggiore dei fratelli Zverev. Mischa, contro lo statunitense Kwiatkowski, è stato anche sotto due set a uno, prima di riuscire a ritrovare il suo miglior gioco a rete e imporsi 6-3 al quinto. La grande sorpresa di giornata è l’eliminazione di Jack Sock, la miglior speranza USA. La testa di serie numero 13 ha dato vita a una maratona con l’australiano Jordan Thompson, cedendo nel set decisivo dopo aver rimontato un doppio svantaggio, al termine di quattro ore di gioco. Saluta anche Ferrer, eliminato al primo turno di uno slam per la prima volta in tredici anni, al pari del russo Khachanov, ancora troppo discontinuo nel match contro il cinese di Taipei Lu.
Per quanto riguarda gli italiani, possono sorridere Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano. Il primo, in una sfida particolarmente equilibrata con il portoghese Sousa, ha vinto con grande forza mentale, mentre il pugliese ha centrato il primo successo in carriera in uno slam, battendo al quarto set il qualificato Smith. Adesso, nel secondo turno, gli azzurri se la vedranno rispettivamente con Gilles Müller e Thompson. Niente da fare, invece, per Alessandro Giannessi, che ha strappato solo un set a Ernests Gulbis, non concretizzando le occasioni concesse, soprattutto nel primo parziale, dal lettone.
Tra le donne, l’attenzione era tutta concentrata sulla sfida tra Simona Halep e la wild card Maria Sharapova. La russa si è confermata una bestia nera per la numero 5 del ranking WTA, battuta per la settima volta in altrettanti confronti diretti, al termine di tre set molto combattuti. Cade anche la testa di serie numero 5, Johanna Konta, andata in crisi quando, avanti 4-1 nel terzo parziale, sembrava aver la partita in mano. Tutto facile per Garbiñe Muguruza contro la Lepchenko, mentre Venus Williams ha faticato più del previsto per eliminare la Kuzmova. Out entrambe le italiane scese in campo nella notte: Camila Giorgi si è arresa alla Rybarikova, mentre Roberta Vinci, dopo un buon primo set perso al tiebreak, ha accusato il colpo e ha ceduto di schianto contro Sloane Stephens.