Nuove tensioni tra Italia e Austria al confine del Brennero. Il comandante militare territoriale Herbert Bauer ha annunciato che Vienna metterà in campo 70 militari che coadiuveranno la polizia nei controlli, anche sull’immigrazione: “Ciò non significa – ha spiegato il capo della polizia locale Helmut Tomac – che al Brennero saranno messi in azione i panzer”.
I soldati aiuteranno la polizia a contrastare l’aumento degli ingressi dei clandestini dal versante sud occidentale dell’Austria. Le autorità austriache hanno inoltre dichiarato di essere pronte a dispiegare i blindati per impedire ai migranti di raggiungere l’Austria.
“Si tratta non soltanto di prevenire l’immigrazione illegale, ma anche di garantire in prima linea la vita delle persone” ha aggiunto Helmut Tomac, capo della polizia locale, riferendosi a due migranti morti a bordo di un treno merci l’anno scorso. “Attualmente i profughi bloccati nella regione austriaca del Tirolo vanno dai settecento ai mille al mese”.
Il governatore altoatesino Arno Kompatscher commenta così il provvedimento: “Prendo atto di quanto è stato deciso, benché non vi sia in realtà alcuna necessità dell’intervento di militari per svolgere i controlli”. Secondo Kompatscher “va fatto di tutto perché l’Europa sostenga l’Italia nel suo intento di fare in modo che siano realizzati centri di accoglienza in Nord Africa”.
Il Viminale dal canto suo considera la misura “sorprendente e non giustificata”. La situazione, si fa notare, è assolutamente tranquilla, anzi, nei primi sette mesi del 2017, alla frontiera italo-austriaca è stato inibito l’ingresso sul territorio nazionale a 1200 cittadini stranieri, a riprova del trend dei movimenti migratori dall’Austria verso l’Italia.