Parigi torna a tremare per l’incubo terrorismo. A Levallois-Perret, nella periferia della capitale francese, un’auto ha travolto alcuni soldati ferendone 6 di cui 3 in modo grave. Un uomo di 37 anni, presumibilmente coinvolto nell’attacco, è stato fermato durante una sparatoria nel nord del Paese. Già aperta un’indagine per terrorismo.
L’uomo fermato corrisponde infatti alle segnalazioni legate al ricercato per l’aggressione. Era solo alla guida e si stava dirigendo verso il nord della Francia. È stato possibile rintracciare l’auto grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso il momento dell’attacco.
Per il sindaco di Levallois, Patrick Balkany, si è trattato di “un atto indubbiamente deliberato”. La Bmw, infatti, sostava in attesa quando all’improvviso ha accelerato “molto velocemente” travolgendo il gruppo di 6 militari del 35esimo reggimento di fanteria. Anche la Prefettura ha sottolineato che l’aggressione ai militari è stata “volontaria”.
L’indagine, aperta per “tentato omicidio di persone investite di autorità pubblica nell’ambito di un’azione terroristica”, è stata affidata alla direzione regionale della Polizia Giudiziaria (DRPJ), alla direzione centrale della Polizia giudiziaria (DCPJ) e alla direzione generale della Sicurezza interna (RPS).
Proprio nei pressi di Levallois nelle ore precedenti alla cattura dell’uomo era scattata una vasta operazione di polizia. Tra l’altro, Levallois-Perret è sede della divisione nazionale antiterrorismo francese. Via Twitter, il primo ministro francese Edouard Philippe ha espresso “sostegno ai nostri sei militari feriti. Pensieri per le loro famiglie e i loro compagni d’armi”. I ministri dell’Interno e della Difesa, Gérrard Collomb e Florence Parly, hanno visitato i sei feriti all’ospedale militare di Percy.