Un gruppo di 15 volontari dei Vigili del Fuoco è finito sotto inchiesta con la pesantissima accusa di aver appiccato il fuoco e simulato richieste di soccorso al 115 per guadagnare 10 euro l’ora, ovvero quanto lo Stato paga i volontari. La polizia di Ragusa ha quindi contestato il reato di truffa agli indagati, mentre per alcuni è scattata anche l’accusa di incendio.
Il capo del gruppo, Davide Di Vita, è stato arrestato e posto ai domiciliari. Le indagini della Squadra mobile, avviate dopo una segnalazione del comando dei Vigili del Fuoco, sono state coordinate dalla Procura di Ragusa. Il gruppo di 15 volontari dei vigili del fuoco era in servizio nel distaccamento di Santa Croce Camerina.
Dalle indagini della squadra mobile di Ragusa è emerso che il capo del gruppo durante il turno come volontario si assentava, con la complicità dei colleghi, per andare con il suo furgoncino ad appiccare incendi per poi uscire con l’autobotte a spegnere le fiamme e percepire così le indennità.
Le indagini sono state avviate da una segnalazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che aveva notato delle anomalie sul numero di interventi effettuati da una squadra rispetto alle altre.