La nave “Juventa” della Ong “Jugend Rettet” sarà condotta dalla Gdf nel porto di Trapani. L’imbarcazione è stata sequestrata insieme a tutti i pc alla Ong che ora annuncia ricorso. I suoi volontari vengono definiti come “spavaldi, temerari al limite dell’incoscienza”: soccorrevano i migranti rischiando anche l’ingresso nelle acque libiche.
Sono alcune delle indiscrezioni emerse dalle carte dell’inchiesta di Trapani in cui si precisa come lo scopo di quei ragazzi non fosse lucrare sui migranti quanto salvarli. In una riunione a Roma tra tutte le Ong, Msf e Save the Children propongono di arretrare tutte le navi sulla linea delle 24 miglia dalla costa libica. Quelli della Iuventa a rifiutare: “Dobbiamo stare in prima linea”.
Erano i giorni in cui una motovedetta di Tripoli aveva aperto il fuoco sulla tedesca Sea Watch, ma per loro la visibilità era fondamentale perché più comparivano sui giornali più fondi arrivavano. Si apprende inoltre di una misteriosa chat su Whatsapp a cui partecipavano i team leader delle Ong.
Si apprende come siano stati alcuni messaggi visti da alcuni componenti dell’equipaggio di Save the Children a far scattare qualche sospetto. I dubbi sono stati quindi riportati alle autorità italiane che hanno cominciato a indagare inviando anche un uomo sotto copertura sulla nave di Save the Children.
Foto da Twitter.