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Sigilli al residence di lusso di un pregiudicato | Il bene era intestato a un istituto di credito VD

Un lussuoso residence del valore di 2 milioni di euro, di proprietà di un noto Istituto di Credito, ma, di fatto, nella disponibilità di Savino Tondo, pregiudicato 60enne di Corato (Bari), è stato sequestrato dai carabinieri del capoluogo pugliese.

Le accuse già contestate a Tondo sono associazione per delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione, falsità ideologica, esercizio arbitrario dell’attività finanziaria. Nei confronti di Tondo, già sorvegliato speciale, era già intervenuto un sequestro di beni, per un valore stimato in ben 120 milioni di euro.

L’estensione del sequestro, disposta dal Tribunale – Ufficio Misure di Prevenzione di Trani, su proposta della locale Procura della Repubblica,   avviene a completamento degli accertamenti bancari svolti da militari del Nucleo Investigativo i quali hanno dimostrato che l’Istituto di Credito ha stipulato un contratto di leasing immobiliare con la società locataria (la Maglioferro Residence S.r.l., già caduta in sequestro e riconducibile allo stesso Tondo) in violazione delle prescrizioni di Legge sulla normativa antiriciclaggio consentendo in tal modo al pregiudicato di “schermare” la reale proprietà dell’immobile ed il pagamento dei canoni di locazione attraverso l’impiego di proventi di natura illecita.

La lussuosa struttura, situata in un posizione privilegiata sulle colline coratine, è dotata di 10 camere e 5 mini appartamenti, ristorante annesso, piscina ed ampio giardino.

Fabrizio Messina

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Fabrizio Messina
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