Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito l’isola greca di Kos, nel Mar Egeo. Due persone sono morte e più di 200 sono rimaste ferite a causa del sisma che ha avuto epicentro tra la città turca costiera di Bodrum (l’antica Alicarnasso) e le vicine isole greche.
A Kos persone spaventate sono uscite di casa e si sono riversate nelle strade. Gli ospiti degli hotel, per lo più inglesi, tedeschi, olandesi e russi, e molti abitanti del centro storico hanno trascorso il resto della notte all’aperto visti anche i danni riportati da molti edifici del centro storico.
Danni ingenti all’antica moschea e alla fortezza del 14esimo secolo situata all’ingresso del porto principale. Il sindaco di Kos Giorgos Kyritsis ha detto che i soccorritori stanno controllando se vi siano persone intrappolate nelle case, visto che il sisma ha colpito nel cuore della notte, mentre altre squadre sono state inviate nei villaggi dell’isola per controllare i danni.
Anche l’esercito, ha spiegato Kyritsis, è stato mobilitato assieme ai servizi di emergenza. Il porto dell’isola è tra le strutture che hanno subito le maggiori lesioni, un traghetto in viaggio verso Kos non è riuscito a sbarcare, e tutti i servizi di trasporto marittimo sono stati poi sospesi.
In seguito al terremoto si sarebbe verificato un “mini tsunami” che avrebbe allagato le strade della città turca di Bodrum. Non sarebbero stati registrati danni particolari né feriti, ma da ore manca l’elettricità. Ancora non definitiva l’esatta ricognizione dei danni.
Foto da Twitter.