Altezza e obesità sono due dei fattori scatenanti del tumore alla prostata. Chi infatti ha una struttura fisica possente ha maggiore possibilità di ammalarsi di carcinoma: a rivelarlo è una studio dell’Università di Oxford pubblicato sulla rivista BMC Medicine.
I ricercatori britannici hanno utilizzato i dati prodotti in un studio europeo riguardante 142 mila uomini di otto Paesi. Dal risultato emerge che l’altezza non è associata al rischio di cancro ma il pericolo aumenta del 21 e del 17 per cento ogni 10 centimetri di altezza in più. Lo stesso si può dire della circonferenza dei fianchi.
“È già stato scientificamente documentato che il sovrappeso è un fattore di rischio per molte patologie croniche, quali ipertensione, diabete, malattie cardio e cerebro-vascolari (infarto, scompenso cardiaco, ictus), oltre che di tumori (come quelli di mammella, ovaio, endometrio e colon retto) – dice Aurora Perez-Cornago -. È stata anche dimostrata una stretta correlazione tra accumulo di grasso a livello addominale e pericolo di tumore e questi risultati confermano quanto sovrappeso e obesità siano responsabili dell’insorgenza di un tumore”. Serviranno maggiori studi per capire con chiarezza il legame preciso fra cancro alla prostata e l’essere in sovrappeso.