Un destino già scritto quello di Maria Tino, donna 49enne uccisa a Dragoni (Caserta) dal suo attuale convivente con tre colpi d’arma da fuoco al torace. La vittima, nel 2016, era stata accoltellata dal marito, finito poi in carcere, riuscendo a sopravvivere all’aggressione.
I carabinieri hanno già fermato l’omicida, Massimo Bianchi, 61 anni, e sequestrato l’arma. L’omicidio è avvenuto in strada, in una piazzetta a pochi passi dall’abitazione della donna.
Bianchi, dipendente di una comunità montana, potrebbe non aver accettato la volontà della donna di lasciarlo. Così ha raggiunto Maria, seduta su una panchina in piazza Municipio, e ha aperto il fuoco.
L’uomo è rimasto davanti al corpo della donna non facendo avvicinare nessuno finché non sono arrivati i carabinieri. Una storia triste, ma sempre più comune a tante donne italiane.