“L’Italia ha fatto e continuerà a fare la sua parte sul tema del soccorso e dell’accoglienza ma contemporaneamente si batte perché la politica migratoria non sia affidata soltanto ad alcuni Paesi ma sia condivisa da tutta l’Ue“. Queste le parole del premier Paolo Gentiloni al trilaterale di Trieste tra Italia, Germania e Francia.
Il premier ha quindi confermato “la necessità di avere un’Unione Europea più coesa e più forte“. “Sulla politica migratoria sono stati fatti dei progressi, ma non sono ancora sufficienti”. Gentiloni ha poi ringraziato la cancelliera Merkel e il presidente Macron aggiungendo che “l’impegno comune per il rilancio dell’Ue è emerso con chiarezza in queste settimane e mesi, come constatato la scorsa settimana ad Amburgo”.
Macron dal canto suo ha assicurato che la Francia “farà la sua parte in questa lotta” pur ammettendo che “non sempre lo abbiamo fatto per quanto riguarda i rifugiati” e assicurando che “stiamo accelerando i processi“. “È un dovere, ma non possiamo accogliere uomini e donne che per motivi economici arrivano nei nostri Paesi: questi e quelli che chiedono asilo sono due realtà diverse e non cederò a questo spirito di confusione imperante”.
La cancelliera Angela Merkel ha dichiarato: “L’Italia ha fatto un grande lavoro sui migranti e noi siamo solidali con l’Italia nella politica delle migrazioni. Il nostro Paese ha fatto grandi cose, ad esempio nella registrazione e nell’accoglienza dei profughi. Tutti e tre dobbiamo affrontare la lotta contro la migrazione illegale, attraverso la cooperazione con l’Africa, particolarmente importante per zone come il Niger e la Libia”.