Addio voucher, da oggi parte il Libretto famiglia, il nuovo sistema che consente di pagare prestazioni occasionali di baby sitter, badanti, lavoretti domestici e lezioni private. Lo strumento sostituisce di fatto i criticatissimi voucher e dà la possibilità a prestatori e utilizzatori di iscriversi sulla piattaforma dell’Inps.
È previsto un pagamento di 10 euro lordi l’ora (8 netti al lavoratore e 2 per pagare contributi Inps e Inail). Si possono pagare in questo modo al massimo 280 ore l’anno per un importo totale di 2.500 euro allo stesso prestatore (il limite è basato sui 9 euro netti previsti per le prestazioni occasionali fornite alle aziende).
In totale ogni utilizzatore può usare questo strumento per un massimo di 5.000 euro l’anno (per più prestatori). Ogni lavoratore può incassare al massimo con queste prestazioni occasionali 5.000 euro. Il pagamento del libretto di famiglia avviene mediante un sistema elettronico attraverso la piattaforma informatica Inps oppure presso gli uffici postali.
È possibile effettuare i pagamenti anche utilizzando il modello di versamento F24. Si possono inoltre usare intermediari come i consulenti e i patronati. La comunicazione sull’uso di queste prestazioni va inoltrata all’Inps entro il 3 del mese successivo rispetto all’utilizzo della prestazione.
Il pagamento avviene invece il 15 del mese. I compensi sono esenti da imposizione fiscale e non incidono sullo stato di disoccupazione. Assieme al Libretto famiglia parte anche il “contratto di prestazione occasionale“, riservato alle microimprese sotto i 5 dipendenti: il tetto è fissato a 5mila euro per lavoratore e per datore di lavoro, con un ulteriore limite di 2.500 euro l’anno per le prestazioni rese a un singolo datore.