Due bombardieri americani B-1B hanno effettuato manovre, insieme all’aeronautica di Seul, sopra la penisola della Corea. Si tratto di un nuovo segnale di avvertimento a Pyongyang dopo l’ultimo test balistico nordocoreano. I bombardieri strategici supersonici sono decollati dalla base aerea di Anderson, nell’isola Di Guam.
L’areonautica ha realizzato simulazioni di attacchi di precisione in territorio sudcoreano, ha reso noto un portavoce delle Forze aeree sudcoreane all’agenzia Yonhap. Le manovre costituiscono “una ferma risposta alla serie di lanci di missili balistici da parte della Corea del Nord“, ha aggiunto la fonte.
I B-1B Lancers hanno sorvolato il Mare dell’Est, il Mar del Giappone, si sono avvicinati alla frontiera che delimita le due Coree e poi si sono uniti ai caccia sudcoreani F-15K ed F-16 nella provincia di Gangwon per testare attacchi a installazioni chiave nordcoreane.
Le esercitazioni ha previsto anche il lancio di vari missili guidati e un notevole dispiego delle forze navali e aeree dei due Paesi.