Il divo italiano, ex marito di Chiara Giordano e attuale compagno di Rocio Munoz Morales, rischia di finire in carcere per un anno. L’accusa è di aver evaso 680mila euro, la richiesta di condanna è stata presentata dal pm Mario Pesci dopo una lunga requisitoria. Imputate anche l’ex moglie Chiara Giordano e la sorella Daniela che rischiano un anno e 4 mesi.
I fatti risalgono al periodo che va dal 2005 al 2010. A Bova viene contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante artifici: l’attore dovrebbe così restituire al fisco non 680mila euro ritenuti evasi ma circa un milione e mezzo di euro. Una cifra non di poco conto.
Secondo i pm, Bova avrebbe trasferito alcuni costi alla società che gestisce la sua immagine, la Sammarco Srl, con un espediente finanziario. Intanto arriva la replica del legale dell’attore, Giulia Bongiorno: “Le accuse mosse a Raoul Bova sono già state bocciate ben due volte da decisioni della Commissione Tributaria: un verdetto ha escluso che il contratto stipulato tra Bova a la Sanmarco fosse fasullo, l’altro ha rilevato la correttezza delle fatture”. “Siamo certi – ha aggiunto – che il giudice penale boccerà per la terza volta queste accuse, che abbiamo smentito con ampia documentazione anche nella giornata odierna”.