Adesso c’è anche la conferma ufficiale degli esperti dell’Opac, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche: nell’attacco avvenuto il 4 aprile in Siria, che causò 87 morti, fu utilizzato gas sarin.
Gli Stati Uniti attribuirono subito il raid a Damasco e “risposero” al leader siriano Bashar Al Assad con il lancio di 60 missili contro la presunta base di partenza dell’attacco.
Il rapporto d’inchiesta ha concluso che “un gran numero di persone, alcune delle quale sono morte, sono state esposte a sarin o a un prodotto tipo sarin”, riporta la France presse che ha potuto leggere alcune parti.
I risultati di questo rapporto saranno a questo punto messi a disposizione di una commissione congiunta dell’Onu e dell’Opcw che avrà il compito di stabilire i responsabili dell’uso del gas sarin nella città di Khan Sheikhun.
Nei giorni scorsi il presidente Trump aveva assicurato che, in caso di nuovi attacchi chimici contro i civili da parte di Assad, gli Usa sarebbero intervenuti militarmente.