Per il Qatar, dopo la recente crisi con i Paesi del Golfo, l’embargo sembra ormai sempre più inevitabile. Il ministro degli Esteri del qatariota ha infatti respinto la lista di 13 condizioni imposta da Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Bahrain per l’abolizione delle sanzioni contro Doha, definendola “irrealistica”.
“Il ministro degli Esteri britannico aveva chiesto che le richieste fossero ‘misurate e realistiche’– ha detto Mohammed bin Abdulrahman al-Thani -. Questa lista non soddisfa quel criterio“. Tra le richieste anche la chiusura della tv Al Jazeera e l’interruzione dei rapporti con l’Iran.
La lista di richieste “non ha nulla a che fare con la guerra al terrorismo, ma vuole solo violare la sovranità del Qatar e sottrarre a esso la sua politica estera”, ha affermato Saif bin Ahmed Al-Thani, capo dell’ufficio stampa del governo di Doha. Tra i tredici punti spiccano la richiesta che il Qatar limiti le sue relazioni con Teheran, la chiusura della base turca e lo stop alla cooperazione militare con Ankara, Hezbollah e con i Fratelli musulmani.
I Paesi arabi del Golfo chiedono poi che il Qatar si faccia carico del pagamento di riparazioni ai quattro paesi che hanno deciso il blocco, come “compensazione per le sue politiche“. Il documento afferma che “queste richieste devono essere accolte entro 10 giorni dalla data di consegna, o l’offerta verrà considerata non più valida”.