Una donna si è consegnata alla polizia per l’omicidio di Claudio Palladino, 60 anni, avvenuto all’alba del 23 giugno in una palazzina a Modena. Il fatto è avvenuto intorno alle ore 6 in un condominio di via Mare Adriatico, in un appartamento al terzo piano: a commettere l’omicidio sarebbe stata una 50enne rumena, Verona Popescu, compagna della vittima ed ex badante dei genitori di lui.
La donna è stata la prima ad allertare la polizia, consegnandosi agli agenti non appena giunti sul luogo della tragedia: Palladino (dirigente d’azienda) è stato ucciso da 8 coltellate ed è anche stato evirato. La donna è stata interrogata per stabilire il movente dell’omicidio, sul quale indaga la Polizia di Modena. Sgomenti i vicini, che avevano sentito le urla, ma non immaginavano la gravità dell’accaduto, definendo la coppia “tranquilla”.
Il procuratore capo di Modena, Lucia Musti ha fatto chiarezza: “La donna è stata arrestata in flagranza di reato per omicidio volontario aggravato. Sulla sua confessione possiamo soltanto dire che il racconto fornito sulla dinamica dei fatti è conforme alle prime risultanze della polizia scientifica. Sul fronte del movente, invece, quanto riferito da lei è molto fantasioso“.
“Il corpo è stato trovato in bagno, colpito da almeno otto fendenti ed evirato. Il compagno ha cercato di difendersi. La donna – conclude il pm – ha usato un coltello da cucina, di quelli che si mettono nei ceppi. Ha usato il più piccolo della serie. Stava preparando colazione prima del fatto”.