A causa di “complicanze polmonari e cerebrali da morbillo”, un bambino di 6 anni che si trovava presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza è morto. Ne ha dato notizia l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, in un post su Facebook nel quale ha scritto che “solo l’immunità di gregge avrebbe salvato il piccolo”.
Il bimbo era affetto da leucemia e per questo era ricoverato in ospedale dal 15 marzo e sarebbe stato contagiato dai suoi fratelli maggiori che non erano stati vaccinati. A confermarlo sono fonti ospedaliere, secondo cui la famiglia avrebbe preferito non far vaccinare i due figli più grandi, nonostante il più piccolo, proprio a causa della leucemia, avesse un sistema immunitario compromesso, e quindi non potesse né essere vaccinato né difendersi contro eventuali infezioni.
“È dolorosissimo commentare la morte del bimbo di 6 anni a Monza che si sarebbe probabilmente salvato dalla leucemia ma che il morbillo ha ucciso perché’ essendo malato non poteva essere vaccinato”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “Non serve aggiungere parole, bisogna rispettare la medicina e le verità scientifiche per fare il bene dei nostri figli. Sono vicina ai genitori e al loro immenso dolore”.
“La scienza è inesorabile nella sua capacità predittiva”, ha scritto invece Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, in un tweet a commento della notizia della morte del bambino. “Ogni otto casi di morbillo un’otite – ricorda Ricciardi -, ogni 15 una polmonite, ogni 1.500 una encefalite e ogni 3mila un morto”.