La principessa Leila di Guerre Stellari aveva tracce di cocaina, eroina ed ectasy nel corpo prima di morire. È questo il risultato dell’esame tossicologico effettuato sul corpo di Carrie Fisher, morta il 27 dicembre scorso. Inizialmente il medico legale indicò come causa di morte un’apnea nel sonno connessa ad altri fattori.
L’assistente dell’attrice – che al momento della morte era con lei a bordo di un aereo – dichiarò che la donna, dopo aver risposato, ebbe qualche apnea e verso la fine del viaggio non riuscì a svegliarsi, cominciando a vomitare.
La figlia Billie Lourd ha diffuso un comunicato stampa in seguito alla diffusione dei risultati dell’autopsia. “Mia madre ha combattuto per tutta la vita contro l’abuso di sostanze e la malattia mentale, e alla fine è morta di questo. Ha affrontato sempre in modo molto aperto gli stigma sociali su queste malattie, parlando della vergogna che tormenta le persone affette e le loro famiglie. Cercate aiuto, impegnatevi affinché il governo stanzi fondi per i programmi dedicati alle malattie mentali. Vergogna e pregiudizi sono ostacoli alle soluzioni e alle cure“.