Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri di Brindisi perché ritenute responsabili di concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati, il cosiddetto “caporalato”. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’indagine, condotta anche tramite servizi di osservazione e videoriprese lungo gli itinerari e presso un’azienda agricola del barese dove veniva svolta l’attività lavorativa, ha consentito di accertare le responsabilità delle quattro persone arrestate in relazione al reclutamento e alla gestione di manodopera proveniente prevalentemente dalle provincie di Brindisi e Taranto.
Il personale veniva sfruttato mediante minacce ed intimidazioni, approfittando, fra l’altro, dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori, costretti a prestazioni superiori a quelle previste, a fronte di retribuzioni palesemente sproporzionate e all’obbligo di pagare giornalmente somme di denaro quale corrispettivo per l’intermediazione.