Boom di occupati in Europa. Secondo i dati Eurostat relativi al primo trimestre 2017, gli occupati nell’Unione Europea sarebbero 234,2 milioni, di cui 154,8 milioni nell’Eurozona. Secondo l’istituto europeo di statistica si tratta del “più alto livello di sempre per entrambe le aree”.
Il dato conferma una crescita dell’occupazione dello 0,4% sia nell’Eurozona che nell’Ue-28, confermando il trend visto nel precedente trimestre, mentre in Italia (reduce dalla valutazioni Ocse) è leggermente inferiore alla media (+0,3% rispetto all’ultimo trimestre 2016). L’Italia, d’altra parte, continua ad essere ampiamente sotto la media sul fronte del tasso di occupazione, con una percentuale del 61,6% contro il 71,7% dell’Ue.
Gli Stati europei che maggiormente hanno registrato una crescita dell’occupazione sono Estonia (+2,8%), Malta (+1,7%), Svezia (+1,2%) e Irlanda (+1,1%), mentre fanalino di coda sono Lettonia e Romania con una perdita di occupati che ammonta a -1,9% e -1,2%.
Su base annua, invece, la crescita registrata è di +1,5% nell’area con la moneta unica e +1,4% nell’Ue allargata, segnando quindi una netta accelerazione sul fronte della crescita e la possibilità concreta di un’uscita dalla recessione. La crescita dell’Italia su base annua è dell’1%, mentre in Germania è salita dell’1,5%, in Francia dello 0,7%, nel Regno Unito dell’1,2% e in Spagna del 2,4%.