“Verizon Communications ha completato oggi l’acquisto degli asset core di Yahoo! per 4,48 miliardi di dollari”. L’annuncio è stato dato da Yahoo! stessa che augura il meglio a Marissa Mayer, il Ceo strappato a Google nel luglio 2012 che ha lasciato il consiglio di amministrazione del gruppo tecnologico.
A lei Verizon ha “augurato il meglio per le sue avventure future“. L’accordo originario tra l’azienda tlc newyorchese e quella californiana fu raggiunto il 23 luglio 2016 per 4,8 miliardi di dollari. Il prezzo è stato poi ridotto a causa di due mega attacchi hacker subiti dal gruppo tecnologico nel 2013 e 2014 ma di cui fu data notizia soltanto successivamente all’intesa.
Yahoo Sport, Yahoo Notizie e Yahoo Finanza e anche il motore di ricerca omonimo, il servizio di email, la piattaforma per immagini Flickr e il blog Tumblr vanno a unirsi alla divisione Aol e finiscono in una nuova sussidiaria che si chiama “Oath“, giuramento. Essa include l’Huffington Post, Aol.com e tra gli altri Build Studios.
Nel frattempo Yahoo cambia pelle e nome: da gruppo tecnologico diventa una società di investimento chiamata Altaba. E Tim Armstrong, ex Ceo di Aol, adesso diventa il numero uno di Oath, parte di Media and Telematics, organizzazione facente capo sempre a Verizon: “Ora che l’intesa è stata completata, siamo felici di concentrarci sull’essere un’azienda migliore per i media al consumo, il partner migliore per la pubblicità, i contenuti e i partner editoriali”.